Trent’anni di amicizia con un personaggio unico!

Ho conosciuto Ercole Fragasso alla fine degli anni Ottanta, magrissimo e con i capelli lunghissimi e ricci e l’ho rivisto l’estate dopo, solo per pochi giorni, alla sua prima licenza, sempre molto magro ma con i capelli cortissimi. Era partito militare durante l’inverno ed era ormai un giovane Sottotenente, in servizio durante quella calda estate a Marina di Massa.

La prima volta che lo incontrai fu per caso, in una radio di Formia ove si occupava di cronaca locale e di sport e da quel giorni di strada il buon Ercole ne ha fatta eccome se ne ha fatta!

Televisione, radio, internet, moderatore in Convegni finanche alla Camera dei Deputati, direttore di Uffici Stampa governativi ed oggi Referente dell’Ufficio Stampa della Cassazione.

Accendo la televisione e lo trovo in Rai da Gigi Marzullo, vado su internet e lo trovo dibattere su un canale web, leggo un manifesto attaccato a Scauri e lo trovo promotore di un evento sportivo. Ed ancora, rispondo al telefono ad un mio amico che mi chiede “ma tu sei amico di un certo Colonnello Fragasso, un giornalista?” Rispondo di getto “sì, perché?” e l’interlocutore, un avvocato siciliano mi risponde “allora te lo saluto, mi trovo a Catania ad un importante Convegno e il tuo amico Colonnello sta moderando, da giornalista, un Simposio per avvocati, magistrati e Forze Armate”.

E come dimenticare le sciarpe ed i palloni del Basket Scauri, del quale è da sempre un grande sostenitore, che ha portato in Afghanistan, a Camp Area, riscuotendo il plauso della comunità minturnese oltre che della Federazione Nazionale di Basket?

Un fiume in piena che fa mille cose insieme, tutte bene ma già pensa alla successiva, nuova, nuovissima.

Una persona dal carattere dolce e ribelle, ben raffigurato lo scorso anno da un noto pittore di Scauri, Gino Serra, che gli ha donato un quadro con un grande cuore rosso ed il guantone di un pugile.

Questo è Ercole Fragasso, una persona solare, amabile e tranquilla (…il cuore rosso) ma guai a provocarlo o essere scorretti con lui perché diventa un guerriero terribile ed insuperabile (…il guantone da pugile) e prima o poi te la fa pagare con gli interessi perché non dimentica mai nulla. Finge, volutamente di dimenticare ma quando meno te lo aspetti ti trafigge!

Sono l’Editore di diverse sue pubblicazioni ma su questo preferisco stendere un velo pietoso perché è il mio peggior cliente. Arriva a fare anche venti telefonate al giorno oltre a messaggi e mail quando sto lavorando un suo libro.

Controlla tutto, mille volte ed ogni volta trova qualcosa che non va: una parola, una foto, un colore della stampa troppo chiaro o troppo scuro, un errore.

E’ un perfezionista assoluto, tanto disinvolto e “sportivo” come appare sui social quanto tremendamente serio, fiscale e professionale nell’attività lavorativa.

Sono davvero contento di tenere a battesimo questo suo blog nel quale si potranno ammirare tutte le sue anime: quella del ragazzo cresciuto all’Oratorio di Don Bosco, quella del padre amorevole, quella del Colonnello, quella del Giornalista, quella del Direttore, quella del “simpaticone”.

Un Ercole insomma a tutto tondo che arricchirà il suo blog ogni settimana con un’intervista ad un personaggio pubblico.

Buon blog caro Ercole!

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Un pensiero su “Armando Caramanica, l’editore”

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