A tu per tu con l’Onorevole Michele Iorio, Parlamentare della Repubblica e Presidente della Regione Molise

L’Onorevole Michele Iorio, 54 anni, sposato con tre figli, medico chirurgo, è Parlamentare della Repubblica Italiana e Presidente della Regione Molise, di recente così tristemente colpita dal noto evento sismico. Conoscendo la grande umanità e il grande impegno dell’Onorevole Iorio, teso a migliorare la condizione di vita della sua popolazione, abbiamo deciso di incontrarlo e di rivolgergli domande relative all’evento sismico che ha colpito il Molise.

Onorevole, lei ha ricoperto tutte le cariche elettive nelle Istituzioni, quando le è venuta la passione per la politica?

Sono entrato giovanissimo nell’attività politica, sin dal 1975 ho operato attivamente nelle file della Democrazia Cristiana, ricoprendo la carica di componente della Direzione Provinciale, di Vice Segretario e di Componente della Direzione Regionale.

Quali sono gli incarichi che ricorda con maggiore soddisfazione?

Sono stato sia Consigliere Comunale sia Sindaco di Isernia, la mia città, e questo mi creda è molto gratificante per me. Ho ricoperto inoltre l’incarico di Assessore alla Provincia di Isernia e di Consigliere e successivamente Assessore alla Regione. Ricordo inoltre, con particolare gioia, la mia prima elezione quale Presidente della Giunta Regionale, nel 1997, nonché, ovviamente, quella di Parlamentare (il più votato nella storia della Regione Molise) nel 2001.Sempre nel 2001 sono stato altresì rieletto, con il 62° dei voti, Presidente della Regione. Il tutto passando, negli anni, per la Presidenza di varie commissioni regionali e provinciali.

Sono due gli impegni che lei porta avanti con la serietà e la competenza che, non solo i suoi elettori, le riconoscono. Quale Parlamentare della Repubblica, di cosa si occupa prevalentemente?

Sono stato designato componente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati. A questa attività dedico assoluto impegno, grande attenzione ed energia.

Quale Presidente della Giunta Regionale del Molise, sarà proprio lei ad avere il delicato ed impegnativo compito di guidare la fase della ricostruzione dopo il terremoto del 31 ottobre scorso che ha provocato, a San Giuliano di Puglia, 30 vittime, di cui 27 bambini, per il crollo di una scuola. Cosa ci può dire in tal senso?

Dobbiamo mettere in campo le nostre migliori energie per ricreare nelle zone del sisma, condizioni di vivibilità sociale ed economica, aiutando con tutti i mezzi le comunità locali a superare questo difficile momento. Confido nella collaborazione degli altri Enti istituzionali e soprattutto nel sostengo del Governo, che ha già dimostrato la sua sensibilità e la sua solidarietà stanziando, a pochi giorni dal sisma, 100 miliardi di vecchie lire per le prime emergenze.

Per quanto riguarda la solidarietà c’è stata una partecipazione spontanea e massiccia, come altro definisce questa mobilitazione generale?

L’ho definita commovente. Abbiamo ricevuto attestati e dimostrazione di affetto da ogni angolo del Mondo. Ringrazio tutti, in particolare il Dipartimento della Protezione Civile che ha svolto con serietà e competenza il suo lavoro, i soccorritori intervenuti subito dopo il crolli e tutte le Associazioni del volontariato, tra cui la Croce Rossa e la Caritas, che continuano a dare il loro fattivo contributo, anche sul piano umano, per la ripresa e la rinascita del territorio colpito.

Anche le altre Regioni italiane vi sono state vicino?

Sicuramente. C’è stata una sinergia di interventi e di aiuti da parte di molte Regioni che hanno inviato uomini e mezzi. Una esperienza unica e lodevole, che dimostra quanto siano unite e solidali tra loro, le varie realtà nazionali.

Si diceva della ricostruzione, che tempi si augura?

Mi auguro brevi, molto brevi, intanto, per la prima volta nella storia dei terremoti italiani, abbiano evitato di relegare in tende e roulottes gli sfollati che sono stati dignitosamente sistemati in alberghi e strutture residenziali sulla costa. Abbiamo nel frattempo creato i presupposti per riattivare subito le abitazioni e le aziende, non irrimediabilmente danneggiate, concedendo contributi finanziari alle famiglie e alle imprese.

Pubblicato su “Forum” in data 20 Dicembre 2002

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